Mixology: l’arte di miscelare alcolici e bevande.
Nel 1862 è Jerry Thomas, il“Professor” Thomas, un abile bartender americano nato in Connecticut, a scrivere il primo libro di ricette di cocktail, il “The Bartender’s Guide”, un’utile enciclopedia di bevande mixate.
Il mixology è l’arte di miscelare alcolici insieme a bevande complementari con il fine di creare un’esperienza unica in un cocktail. Il mixologist è l’artista del drink, che sa riprodurre ogni tipo di cocktail e ne crea di propri ispirandosi ai classici cocktail bevuti negli anni passati. La magia utilizzata è composta da tecniche acrobatiche che lo portano ad essere un flair mixology.
Il termine “Cocktail” viene definito nel 1806 a New York, quando il giornale “The Balance and Columbian Repository” afferma che il cocktail è “un liquore con una stimolante composizione di qualsiasi tipo di zucchero, acqua e amari, volgarmente chiamato bittered sling”.
Fin dall’antichità venivano create miscele alcoliche, venivano infatti mescolati vini con spezie e aromi: “il nettare degli dei”, con miele, zafferano, frutta e altri ingredienti. Il primo cocktail nasce nell’800 in Gran Bretagna un punch aromatico. La venuta del proibizionismo rallenta il consumo di alcolici, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel XX secolo nascono il Manhattan e il Martini.
Ma quali sono ultime tendenze in fatto di mixology?
Passiamo dai Cocktail sostenibili, ai Signature Serve fino ai Culinary Cocktails.
Essendo l’ambiente è uno dei temi più cari ai Millennial e ai migliori bartender del mondo, chi segue la filosofia green è certamente disposto a pagare un po’ di più per bere un drink realizzato con ingredienti naturali e che rispetti il Pianeta.
Il Signature Serve è la specialità della casa. Quel cocktail che potete bere solo in quel determinato bar e non altrove senza notare delle differenze. Si sta dunque diffondendo la moda di andare a degustare i cocktail nei locali in cui sono nati in giro per l’Italia e per il mondo.
La tendenza del Culinary Cocktails è in auge nei top bar del mondo e sembra piuttosto difficile da importare in Italia. È quel limbo in cui cibo e bere miscelato si incontrano. Trova la sua espressione quando i bartender si lasciano contaminare dalla mixology gastronomica, un connubio tra cucina e bere bene. Nasce da qui un Manhattan con foie gras e caramello salato… incontro originale e difficile da importare nella nostra idea di enograstronomia.
La nostra idea di Mixology Bar è parte integrante del tuo evento.
Antiche tradizioni unite all’innovazione dei giorni nostri renderanno unico ed indimenticabile un angolo di miscele e creazioni fresche, eleganti e scenografiche.
• Drink list rappresentativa dell’evento
• Personale altamente qualificato
• Materiali e outfit in linea con il mood dell’evento
Se questo articolo ti è stato utile, vuoi maggiori informazioni perchè sei alle prese con l’organizzazione del tuo evento puoi contattarci, saremo ben lieti di aiutarti in questo percorso.
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