Catering, Banqueting o Ristorazione interna?
Tantissime sono le domande che ogni giorno ci pongono clienti che stanno muovendo i primi passi per l’organizzazione delle proprie Nozze. In un primo appuntamento si percepisce che sono attanagliati da dubbi, viste le tante esperienze negative vissute.
Le più frequenti riguardano la cucina e il cibo, motore principale del Ricevimento.
Cucinate sul posto? Ci sarà una cucina per poter realizzare le cose in loco oppure arriveranno pronte e le scalderete? Non appena si crea un certo feeling e si rompe il ghiaccio iniziale si arriva al sodo e ci viene chiesto: mi fai capire cosa mi darai da mangiare? Perché quella cosa piuttosto che un’altra…? E se ci fosse qualcuno che non mangiasse questo o quello potrebbe essere dedicato a lui qualcosa di diverso? Le esigenze speciali come le trattate? Che prodotti utilizzi? Come lo cucini? Come lo servi? Ci sarà tutto quello di cui ho bisogno oppure i miei ospiti saranno scontenti perché non tutti mangeranno? Fino a che punto la tua cucina potrà rientrare nel mio progetto?
Come vedete gli interrogativi sono davvero molti, ma possiamo rassicuravi sono tutti corretti. Ora proviamo a rispondere a tutto ma partendo dalla cosa più semplice.
La differenza tra Catering e Banqueting.
Il primo fa prettamente asporto, cucina in laboratorio, trasforma e trasporta mantenendo una catena del freddo o del caldo consegnando il pasto pronto.
Il secondo realizza in loco, trasforma e gestisce un ristorante lì dove non c’è.
La differenza sta nella capacità che hanno le aziende di banchettistica di organizzarsi più per la seconda rispetto alla prima soluzione. Quindi dotarsi di tutte quelle attrezzature che possano essere necessarie per fare una salsa o un risotto in un luogo che non ha neanche un spazio utile.
Valutando ogni Location cercate di capire da subito dove e come può cucinare il vostro Banqueting. Infatti è determinante accertatevi prima della sua capacità organizzativa subito dopo di quella culinaria.
La seconda analisi, riguarda la materia prima. Qual’è la sua provenienza? Oggi la differenza la si fa con cose semplici ed è importante non immaginare una cucina stravolgente perchè questo sarebbe un boomerang. Più si cerca di essere particolari e gourment, più c’è il rischio di non riuscire a soddisfare l’enormità dei palati differenti che sono presenti sul banchetto.
Per cui fatta la dovuta considerazione sulla tipologia di materia prima, testata la mano dello chef, dovete cercate di carpire una cosa importante. Andate oltre l’impiattamento, la fogliolina a guarnizione, o il piatto largo 46 cm, ma concentratevi sul gusto, più semplicemente dovete capire se riuscite a sentire tutti i sapori che compongono quel piatto.
Se fosse così, se quel piatto è stata una carezza per il palato, siete sulla strada giusta perché la differenza sta proprio in questo. Spesso capita che sui ricevimenti il cibo è carino, guarnito bene ma il gusto viene meno e questo dipende dai fondi.
La nonna diceva:
Se ci metti qualcosa nel sugo ce lo ritrovi, se no non sa di niente…
Superata la questione cibo e materia prima, analizzate il servizio, numero dei camerieri, degli chef, dei facchini…pensate che sia superfluo? Secondo voi la velocità di un servizio da cosa dipende se non dal volume di risorse umane che la compongono?
Semplicemente se ci sono pochi camerieri ci vorrà di più nel servire, e di più per sbarazzare, se non c’è un numero adeguato di chef quanto ci metteranno a servire e a terminare le esigenze speciali…ergo un servito a tavola durerà 2 ore e mezzo per due primi, un secondo ed un contorno.
Impossibile!
A questo punto analizzate bene la gestione dei buffet. Sapete di quanto spazio si necessita per sviluppare un servizio buffet per 100 persone per evitare l’effetto mensa?
Ben 15 metri più la Bouvette Bar, se così non fosse possiamo assicurarti che ci sarà la calca. Ora non vogliamo dirti che quel giorno dovrai utilizzare il metro ma sarà importante che il tuo Referente del Banqueting ti dia questi dati.
Fatevi mettere per iscritto ogni singolo dubbio che pensiate sia risolutivo , vedi il numero di sedute all’antipasto, fondamentale affinchè gli ospiti vivano sereni la parte più dinamica del Ricevimento.
Quando ero all’inizio della mia carriera ed iniziai a fare i primi ricevimenti nelle grandi città, vedevo circa 30 sedute per 100 ospiti e le signore ben vestire che in mano avevano piattino, bicchiere, cellulare, borsetta e cercavano di agguantare il crudo o la mozzarella ma con risultati poco confortevoli. Ecco da buon Ciociaro, all’interno del mio contratto, ho subito inserito il 100% delle sedute in fase di antipasto per i miei Ricevimenti, perché mi domandavo sempre ma se 30 mangiano comodi, gli altri 70 sono quelli antipatici?
GIOVANNI MICHELI CEO MDS RICEVIMENTI Chi Siamo
Riassumendo, per scegliere un Banqueting cosa dobbiamo sapere:
- capacità organizzativa in termini di dotazioni e materiali per mettere in opera il servizio
- origine della materia prima
- Evitare una cucina troppo anziana ma anche troppo gourmet
- numero di risorse umane gestite per la realizzazione del ricevimento
- disponibilità nella risoluzione del menù
- prezzo
Se questo articolo ti è stato utile, vuoi maggiori informazioni perchè stai muovendo i primi passi nell’organizzazione del tuo evento puoi contattarci, saremo ben lieti di aiutarti in questo magnifico percorso.
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